domenica 17 agosto 2014

Turismo cannibale - un post à la Gramellini

Sono a Berlino, ci mancavo da quattro anni. Quando ci ero stata avevo apprezzato la vitalità delle persone ma avevo visto anche il rischio della speculazione selvaggia. Ovunque c’era qualcosa in costruzione. Sapevo che c’era il rischio che la città finisse col diventare un enorme centro commerciale, come è accaduto con Londra. Ecco, è successo, o meglio sta succedendo ma mi pare che il processo sia irreversibile.

Molti spazi che prima erano di cultura- se non di socialità- alternativa vengono sfrattati per lasciare spazio alla speculazione. Il caso più moto è la chiusura del Tacheles, ma lo stesso è successo al centro di cultura afro YAAM e succederà al mercatino domenicale di Meuerpark. Lasceranno tutti il posto a palazzi, centri commerciali, catene di negozi. Tutto uguale, a uso e consumo dei turisti.

Turisti nati quando il muro di Berlino già non c’era più. Che vanno a visitare le vestigia del muro a Postdammer Platz come quelli che andavano a fare il necroturismo a Cogne. Vanno e si fotografano o ci attaccano i lucchetti per promettersi amore eterno. La novità è che i turisti appiccicano una gomma masticata sul pezzo di muro, ridono si fanno fare la foto dagli amici e se ne vanno.


Non conosco le origini del rito della cicca. So che alla Casa di Giulietta (pezzotta, n.d.r.) succede la stessa cosa. Ma provo ad interpretarlo (anche se suonerà à la Gramellini, ahimè).
Si tratta di un rituale da turisti egocentrici, che vogliono lasciare un segno di se su un pezzo di storia. Una specie di cannibalizzazione, in questo caso al contrario. Non importa se si tratti del (finto) balcone di Giulietta o del simbolo di una privazione della libertà. I pezzi di cemento che erano il muro sono solo un’attrazione turistica su cui mettere le mani e farsi una foto.
Meno male che, come dice il mio compagno, quello di Postdammer Platz non è il vero simbolo del muro. E dicendo questo mi ha portato in direzione della East Side Gallery (chissà ancora per quanto).

Corollario
Quando si blatera del turismo come petrolio dell’Italia dovremmo chiederci di cosa stiamo parlando. Di città luna park dove i turisti sono solo consumatori e clienti paganti? Oppure vogliamo che il turismo sia un’occasione di crescita e di conoscenza per le persone che vengono? Certo bisogna accogliere bene i turisti, ma questo non va confuso col prenderli per mucche da mungere. Perché così facendo, il danno lo faremo a noi stessi, alle nostre città, al mare, cancellando pezzi di storia. 

venerdì 8 agosto 2014

Micromaschilismi?/ 1


Situazione

Lei: C'è sto tale che mi perseguita, ogni volta che mi vede online mi contatta. E non capisce che mi dà fastidio. Mi ha persino avvisato che sarà offline per un paio di giorni perchè parte per un viaggio.

 Lui: Fatti portare un regalo!

 Lei: Anche no! :)

Lui: Sei una femmina crudele! LOL
 
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è un comportamento micro maschilista?
Se sì, perché? Se no, perché?